Quando si ha già una formazione sanitaria alle spalle, è naturale porsi la domanda: mi conviene ripartire dal primo anno, o posso saltare direttamente al secondo?
È una questione che si pone spesso in due passaggi chiave del percorso formativo:
- Quando un ACSS vuole diventare OSS
- Quando un OSS vuole diventare infermiere alla SSSCI (Scuola specializzata superiore in cure infermieristiche)
In entrambi i casi, a livello formale è possibile accedere al secondo anno. Ma la domanda più importante è: ha davvero senso farlo?
Cosa succede quando si salta il primo anno
In termini semplici: ci si ritrova catapultati in un anno di studio e tirocinio già avanzato, dove il ritmo è più alto, le aspettative maggiori, e il margine per “recuperare” concetti di base molto stretto.
Non si tratta solo di contenuti teorici. Si tratta di linguaggi, metodi di lavoro, automatismi professionali, cultura di équipe.
Molti docenti e studenti esperti confermano che:
- Un ACSS ben formato può affrontare il primo anno da OSS con sicurezza.
Ma saltare il primo anno e entrare direttamente nel secondo può creare un forte scollamento, soprattutto nella pratica professionale e nell’adattamento alle nuove responsabilità. - Allo stesso modo, un OSS che ha concluso bene la sua formazione è sicuramente più preparato di un principiante assoluto.
Ma entrare direttamente al secondo anno della scuola per infermieri SSS significa affrontare argomenti clinici avanzati senza aver fatto prima il rodaggio tecnico, teorico e relazionale che il primo anno fornisce.
Perché allora molti ci provano lo stesso?
Spesso la motivazione è concreta e comprensibile: il tempo e i soldi.
Tre anni di formazione, magari non retribuita, rappresentano un sacrificio importante – soprattutto per chi ha già lavorato, ha una famiglia o deve mantenersi.
In questi casi, l’idea di accorciare il percorso di un anno può sembrare una soluzione logica.
E in alcuni casi, può anche funzionare. Ma non è la norma. È più l’eccezione gestita con fatica, che la via facile.
Cosa considerare prima di scegliere
Se sei ACSS e vuoi diventare OSS, tieni conto che:
- il primo anno OSS ti permette di consolidare e ampliare le competenze di base;
- è un’occasione per adattarti al nuovo livello professionale senza bruciare tappe;
- potresti scoprire che anche argomenti già “noti” vengono trattati con più profondità e responsabilità.
Se sei OSS e vuoi diventare infermiere, valuta che:
- il primo anno SSSCI ti introduce a una mentalità clinica nuova, al ragionamento infermieristico e al lavoro interprofessionale;
- saltare il primo anno significa dover dimostrare fin da subito capacità di analisi, gestione di casi complessi e padronanza dei protocolli;
- i docenti si aspettano autonomia e linguaggio professionale già consolidati.
Un consiglio onesto
Se puoi, prenditi tutto il tempo.
Studiare con più calma, consolidare le basi, costruire il tuo profilo professionale con continuità è spesso più produttivo che accorciare il percorso e trovarsi in affanno per mesi.
Ma se decidi di accorciare, fallo con piena consapevolezza: preparati prima, studia per conto tuo, chiedi supporto, recupera in autonomia ciò che potresti esserti perso.
Il salto non è impossibile. Ma va fatto con testa, metodo e una buona dose di umiltà.