Una guida pratica per OSS, infermieri e curanti
Perché è importante?
Calcolare con precisione un dosaggio comporta il somministrare al paziente la corretta quantità di principio attivo, nel modo appropriato e privo di errori. Non si tratta di una competenza riservata a chi è abile in matematica, ma rappresenta una responsabilità condivisa da tutti i professionisti della salute. Sebbene possa sembrare complesso, con l’adozione di metodi adeguati, può trasformarsi in una pratica chiara e sicura.
Metodo 1: La proporzione classica
Quando usarlo?
Quando hai un farmaco liquido e conosci:
- la quantità di principio attivo contenuta in un certo volume (scritta sulla confezione)
- la quantità che devi somministrare al paziente
Come funziona?
È un metodo che usa un ragionamento proporzionale:
“Se in 1 ml ci sono 5 mg, in quanti ml ci saranno 6 mg?”
Si usano 4 valori:
- quanto c’è nella confezione
- quanto ti serve
- quanto liquido c’è nella confezione
- quanto liquido devi somministrare
Esempio (passo per passo)
La confezione dice:
5 mg di farmaco in 1 ml di liquido
Il medico prescrive:
6 mg
Vuoi sapere:
Quanti ml devi somministrare per dare 6 mg
Imposta la proporzione in colonna:
5 mg : 1 ml
6 mg : X ml
Come si risolve:
- Moltiplica i due numeri in diagonale (quelli che si trovano “di fronte” nella proporzione):
6 × 1 = 6 - Dividi il risultato per il numero che resta:
6 ÷ 5 = 1,2
Risultato: Devi somministrare 1,2 ml per dare 6 mg.
Perché funziona?
Perché il principio attivo è distribuito in modo costante: se 1 ml contiene 5 mg, allora ogni “frazione” di ml conterrà la stessa quantità in proporzione.
Altro esempio simile
Confezione: 250 mg in 5 ml
Prescrizione: 100 mg
250 mg : 5 ml
100 mg : X ml
(100 x 5) ÷ 250 = 500 ÷ 250 = 2 ml
Risultato: somministri 2 ml
Metodo 2: La tabella dei 4 termini
Quando usarlo?
Questo metodo è utile quando si vuole scrivere i dati in modo ordinato e applicare una formula semplice. È utile anche per chi ha difficoltà a ricordare come si imposta una proporzione, perché basta inserire i numeri nella tabella e applicare sempre la stessa formula.
Come si imposta?
Crea una tabella così:
Dose (quanto principio attivo) | Volume (quanto liquido) | |
---|---|---|
Confezione | A | B |
Quello che serve | C | X (da trovare) |
La formula per calcolare X è:
X = (B × C) ÷ A
Esempio
Hai: Rocephin 1 g (grammo) in 3,5 ml
Ti serve: 1,5 g
- Inserisci nella tabella:
A = 1
B = 3,5
C = 1,5 - Applica la formula:
X = (3,5 × 1,5) ÷ 1 = 5,25 ml
Risultato: devi somministrare 5,25 ml
Altro esempio simile
Confezione: 400 mg in 2 ml
Prescrizione: 200 mg
X = (2 x 200) ÷ 400 = 1 ml
Risultato: prelevi 1 ml
Quando è utile?
- Quando la dose prescritta è diversa da quella contenuta nella fiala
- Quando devi ricostituire polveri con una certa quantità di liquido
- Quando devi prelevare solo una parte della fiala
Metodo 3: calcolo con le proprietà delle equazioni
Hai un farmaco che contiene 400 mg in 2 ml.
Il medico ti prescrive 300 mg.
Domanda: Quanti ml (X) devi somministrare per dare 300 mg?
Passaggio 1 – Imposta l’equazione
Sappiamo che:
400 mg stanno in 2 ml
300 mg staranno in X ml
Traduciamo questo rapporto in un’equazione:
300 ÷ X = 400 ÷ 2
Questa è un’equazione in cui stiamo dicendo:
“300 mg in X ml è la stessa concentrazione di 400 mg in 2 ml”
Passaggio 2 – Calcola il valore noto
Calcoliamo il lato destro:
400 ÷ 2 = 200
Quindi l’equazione diventa:
300 ÷ X = 200
Passaggio 3 – Isola l’incognita
Per isolare X, applichiamo la proprietà del prodotto incrociato:
Moltiplichiamo entrambi i membri dell’equazione per X
(per eliminare il denominatore):
(300 ÷ X) × X = 200 × X
Secondo la proprietà invariantiva del prodotto, un valore diviso per X e poi moltiplicato per X si semplifica:
300 = 200 × X
Passaggio 4 – Risolvi l’equazione
Ora dobbiamo isolare X.
Dividiamo entrambi i membri per 200 (proprietà del quoziente):
(300 ÷ 200) = X
X = 1,5
Risultato
Devi somministrare 1,5 ml per dare 300 mg di farmaco.
Questo approccio è utile se ti trovi meglio a ragionare “da sinistra a destra” come in un’equazione matematica classica. È un metodo lineare, dove ad ogni passaggio applichi una singola regola per avvicinarti alla soluzione, fino ad ottenere l’incognita isolata.
Calcoli con i farmaci in gocce
Quando usarli?
Molti farmaci liquidi orali (come ansiolitici, antidepressivi, analgesici) vengono somministrati a gocce. In questi casi, la cosa più importante è leggere quante gocce ci sono in 1 ml e quanti mg ci sono in 1 ml.
La risposta si trova sempre sulla confezione o sul foglietto illustrativo.
Esempio – Cipralex
Confezione: 20 mg/ml, 1 ml = 20 gocce
Questo significa:
1 goccia = 1 mg
Prescrizione: 10 mg → 10 gocce
Esempio – Morfina
Confezione: 20 mg/ml, 20 gocce = 20 mg
1 goccia = 1 mg
Prescrizione: 5 mg → 5 gocce
Esempio – Flatulex
Confezione: 41,2 mg/ml
Il foglietto dice: 20 mg = 0,5 ml
Prescrizione: 40 mg
Costruisci la proporzione:
20 mg : 0,5 ml
40 mg : X ml
(40 × 0,5) ÷ 20 = 1 ml
Risultato: somministri 1 ml
Dove si usano questi calcoli?
- Nei contesti domiciliari, dove il paziente assume farmaci liquidi
- In pediatria e geriatria, dove i dosaggi sono personalizzati
- In cure palliative, dove la morfina viene spesso somministrata in gocce
- in presenza di patologie specifiche quali insufficienza renale, epatica, cardiaca, a titolo di esempio
Hai un tuo modo per ricordare questi calcoli?
Li insegni ai colleghi o agli studenti? Raccontalo nei commenti: può essere utile a chi è alle prime armi o cerca un metodo semplice per non sbagliare.